INTRODUZIONE

Esso nasce dall'esperienza accumulata in molti anni d'insegnamento nella scuola primaria, dove c'è la necessità di un repertorio semplice e progressivo, nonché di strumenti che aiutino tutti i bambini di una classe ad apprendere i primi rudimenti della musica, attraverso lezioni che, in questa fascia scolastica, sono necessariamente collettive e, nella maggior parte dei casi, sono limitate ad una singola ora settimanale.

In base alla mia esperienza personale, la pratica del flauto dolce può essere intrapresa già a partire dalla classe terza della scuola primaria, andando ad affiancare il canto didattico e le attività ritmiche che, fin dalla classe prima, consentono lo sviluppo della musicalità, cioè delle capacità espressive, ritmiche e di intonazione.

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I brani della playlist, fruibili in classe tramite LIM, ma utili anche in caso di didattica a distanza, sono solo una parte del mio repertorio per bambini e sono ordinati per difficoltà. E' buona prassi, far copiare lo spartito sul quaderno pentagrammato, per abituare i bambini a riconoscere la posizione delle note sul rigo e i valori di durata. Poi è necessario analizzare insieme gli elementi essenziali e le novità rispetto ai brani già studiati precedentemente. Quindi passare ad una prima lettura del brano (solfeggio), per poi introdurre qualche esercizio di tecnica strumentale propedeutico al brano, per esempio l'alternanza di due note.

Il primo brano, dal titolo Just 3, è molto facile da suonare, perché, come suggerisce il nome, contiene solo 3 note: SI, LA e SOL, le più semplici da eseguire sul flauto dolce. Nel brano sono presenti solo 2 valori di durata: la minima (¼, cioè una pulsazione) e la semiminima (1/2, cioè due pulsazioni). Il cursore dello spartito "animato", indica le note da suonare e, a sinistra, è riportata la diteggiatura delle tre note e la loro posizione sul pentagramma. Infine si possono imparare i fori da otturare nel flauto, e i tasti da premere sulla melodica, grazie all'aiuto di due simpatici personaggi: Fluto e Melò.

Anche il Blues dello zio Jack è composto solo con tre note, LA, SI e il DO dell'ottava successiva e, tra i suoi scopi, c'è proprio quello di far imparare il passaggio SI DO sul flauto dolce. Nello spartito ci sono anche le note riportate in lettere, che però scompaiono nella seconda ripetizione, costringendo così l'esecutore a leggerle sul pentagramma. Anche in questo brano ci sono solo due valori di durata: minima e semiminima. Infine vengono introdotti i simboli di "dal segno al segno", oltre ai ritornelli, già visti nel primo brano.